Tutti scriviamo, commentiamo, o non commentiamo, per dire la nostra.
Lo facciamo per influenzare gli altri.
Non dite di no. Siamo sinceri!
Talvolta influenziamo attraverso parole poco gentili, esattamente come, talvolta, un veleno si usa per guarire.
Oppure scegliamo di non comunicare.
Sappiamo tutti che anche il silenzio è una forma di comunicazione.
Abbiamo facoltà però di scegliere le parole.
Quindi usiamo le parole giuste.
“Mentre Luca salta, l’ostacolo cade”
Se detto nel modo sbagliato diventa:
“Mentre luca salta l’ostacolo, cade”
Ma non sono solo le virgole a far cambiare il significato.
Lo è l’intonazione.
Il modo.
Il tempo trascorso per la risposta.
Può esserlo anche il mezzo usato.
Vi è capitato di fare una richiesta o chiedere una spiegazione via mail e la risposta avviene rigorosamente, verbalmente ed al telefono?
Non rispondiamo con fretta.
Prendiamoci il tempo di pensare a risposte “più giuste”.
Non usiamo il turpiloquio.
Si è molto più efficaci con un linguaggio forbito che con un semplice: “stronzo”.
Sono Manuela e cerco un nuovo impiego. Sono una risorsa che sa comunicare.
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