Non è quello che diciamo o pensiamo che ci definisce, ma quello che facciamo. (Jane austen)
Non siamo considerati per i nostri pensieri, o progetti.
Vale solo la concretezza delle azioni.
Per le aziende invece no.
Esse, con la pubblicità, manipolano l’immaginario collettivo e con uno spot disegnano la loro migliore versione.
E noi ci crediamo.
“dove c’è Barilla c’è casa”
“la famiglia del Mulino Bianco”
” Le aziende migliori in cui lavorare: …”
Sono solo slogan o realtà?
Rappresentano l’azienda, il prodotto, i manager?
Sono davvero quello che dicono?
No.
Spot, redazionali, classifiche … sono l’immagine edulcorata che ci viene “inoculata”, grazie al neuromarketing, per spingerci all’acquisto.
Invece noi umani siamo tenuti alla coerenza.
La vita ci sta stretta?
Facciamoci forza e cerchiamo di perseguire i nostri obiettivi nella vita reale, non nella nostra mente.
Siamo persone, non viviamo di slogan, ma di realtà.
Come dice Veronica Benini
“la vita inizia dove finisce il divano”
Sono Manuela e cerco un lavoro.
Sono una risorsa umana concreta anche se vivo di “ragione e sentimento”
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