Dicono di più su un’epoca le parole che non si usano più che le parole che si abusano.
(Stanislaw Jerzy Lec)
Dopo aver letto questa citazione ho googolato per cercare qualche parola in disuso:
Girandolare, gaglioffo, soliloquio, subitaneo, panzana, lapalissiano, facondia, orpello, vetusto, gabbare, quisquilia, galeotto, meditabondo, girandolare, bolgetta, smargiasso, trasecolare, bislacco, fandonia, bruto, granciporro, favillare, ramanzina, forbito, bizzarro, sbigottito, abbacinare, luculliano, buonamano, vattelapesca, astruso, ananasso, sacripante, stoltiloquio, veruno, apostrofare…
Le parole riflettono il nostro modo d’essere, i nostri desideri, bisogni, la nostra vita e, ovviamente, cambiano con noi.
Alcune parole sono sparite perché, in realtà, sono sparite le cose che rappresentano come, ad esempio, la parola “schiavina” (era una mantella).
Quindi, converrete con me, che è un gran peccato, anzi, una tragedia, almeno per i più romantici, che non esista più la parola “sagittabondo”
A dire il vero sento dire poco anche “galantuomo”.
Quali altre parole non sentite da un po?
Sono Manuela e cerco un lavoro.
Sono una risorsa umana e vorrei conoscere un sagittabondo!
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