LA PERDITA DEL LAVORO E’ UNO SCACCO MATTO?

Perso il lavoro? E ora?

Possiamo rinchiuderci, ma anche i bambini sanno che bisogna uscire dal nascondino e gridare “Tana per me”, che quella non può essere casa.

A volte è impossibile essere allegre o anche solo sentirsi vive.

Eppure la vita c’è ed è da vivere.

Di fronte a una decisione difficile, qualunque sia la scelta, dobbiamo andare avanti fino in fondo.

E’ normale chiedersi se abbiamo fatto bene o male, ma rimuginare sottrae preziose energie al nostro re-agire.

“Il destino mescola le carte e noi giochiamo”(Schopenauer)

Ma dobbiamo esserne in grado.

L’esistenza è più complessa di un cubo di Rubik, più imprevedibile di Risiko, è un gioco in cui dobbiamo usare la vivacità dei bambini, la sicurezza degli adolescenti e la forza dei nonni che hanno vissuto un’esistenza difficile, ma sono riusciti ad affrontare il domani.

“Nella vita, a differenza degli scacchi, il gioco continua anche dopo lo scacco matto” (Isaac Asimov)

Sta a noi decidere se essere un pedone in attesa di essere mangiato o la regina, libera di scegliere, provare e tentare anche se il gioco sembra ormai finito.

#iomiricostruisco

Sono Manuela e cerco un lavoro.

Sono una risorsa umana.

Questa sono io

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