Il 22 luglio 1882 nasce Edward Hopper.
Quando visito una mostra scelgo di non leggere opinioni o recensioni per non esserne influenzata.
Credo che il bello ed il brutto siano questioni soggettive.
Edward Hopper è uno dei pittori che prediligo.
Amo la scelta dei colori, le immagini chiare e semplici, senza fronzoli ed essenziali. Nei suoi quadri si trovano scene di vita quotidiana in cui non sono mai presenti elementi astratti o inventati. Pochi personaggi, spesso nessuno, i cui sguardi non si incrociano mai.
Gli esperti dicono, delle sue opere, che rappresentino l’alienazione, la solitudine, qualcuno addirittura, per portarlo ai giorni nostri, parla di “espressione del lockdown”.
“Le scene, immobili e realizzate con colori vivaci e brillanti, ma volutamente prive di calore, suscitano una sensazione di inquietudine e di disagio: ogni relazione umana appare impossibile, sebbene si respiri un’aria di attesa.”
Sicuramente ognuno di noi, se non influenzato, può trovare in quei quadri impressioni diverse e strettamente personali.
Le immagini, come le parole, sono potenti, in grado di influire sulle nostre sensazioni.
Le emozioni sono la base da cui scaturiscono i pensieri, i comportamenti e le azioni. Sono come i vestiti che decidiamo di indossare, che ci fanno sentire sicure e rimanere nella nostra zona di confort.
Se ci è chiaro questo concetto, saremo in grado di cambiare i pensieri e creare così emozioni alternative per esperienze nuove, diverse.
Pensiamo alla Coca Cola. Tutti immaginiamo sia la bevanda preferita rispetto alla sua antagonista. Il “Pepsi Challenge” ci ha smentiti. Se diciamo la parola Coca Cola, “visualizziamo” l’immagine del logo ed i suoi colori e quindi possiamo percepire le emozioni che questi scaturiscono in noi.
Proprio su queste considerazioni si basano le azioni del marketing perché è fondamentale l’importanza delle immagini nei processi decisionali (emozionali) dei consumatori.
Se noi inseriamo nella nostra mente tristezza, solitudine… il nostro stato d’animo avrà a disposizione tristezza e solitudine.
Le percezioni, le parole, le sensazioni modellano la nostra vita e, in definitiva, il nostro stato d’animo.
Ma possiamo sceglierle!
Oggi è la giornata mondiale del cervello, quale modo migliore di celebrarlo se non scegliendo di avere pensieri ed emozioni che ci rendano più sereni o comunque più vicini a ciò che realmente vogliamo essere?
Sicuramente non Vi dirò di non guardare le opere di Hopper, sarebbe una grave perdita, ma, anzi, guardatele con occhi nuovi e aperti a stimoli e sensazioni diverse.
Scegliete voi quali.
Allo stesso modo usiamo il nostro cervello per scegliere le giuste parole, le giuste conversazioni, le giuste persone… giuste per noi e per la nostra vita personale e professionale.
Immagine e video “come nasce una emozione” di Kiki’s factory
#iomiricostruisco
Sono Manuela.
https://linktr.ee/manuelagallocchio
#iomiricostruisco
#edwardhopper #inclusione #stopdifference #retecondividete #femminile #opentowork #soloilmeglio #unlavoropertutti #gruppocv #jobseekers #risorseumane #inclusione #operazionecrossroad #francescacazzaniga #claracolombo #skippersproject #bonusbandienews #womenpower #cervello # mind #rispetto #manuelagallocchio #cambiamento #coincidenze #scelte #responsabilità #mindfulness #marcobasso